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La scienza dell'amore
Autore: San Nikolaj Velimirović
A cura di: Antonio Ranzolin
Traduzione di: Antonio Ranzolin
La cornice del libro è una storia intrigante – di dolore e di redenzione – che ha per protagonisti principali “Giulia la gobba”, poi monaca Cassiana, e padre Callistrato. Si tratta di persone sicuramente esistite (nel monastero di Mileševa, uno dei più importanti monasteri della Chiesa serba, ubicato nei pressi della cittadina di Prijepolje, vi era la tomba di Cassiana). Si tratta, ancora, di persone avvolte da una reputazione di santità. Il vescovo Nikolaj conosceva i racconti che circolavano sulla loro vita e proprio su quei racconti si è fondato per comporre il suo scritto. Nulla di più preciso pare si possa dire del nostro testo. Che risulta, nella sua parte centrale, un vero inno. Un poema, intessuto con il filo d’oro delle Scritture e dell’insegnamento dei Padri, che celebra la quintessenza del cristianesimo: l’amore. Amore che trova la sua fondazione nella tri-unità di Dio. Amore che è l’unico motivo dell’agire di Dio. Amore che ci è stato rivelato pienamente nel Figlio di Dio. Amore che è Dio… Amore che, solo, permette all’uomo di conoscere Dio, «perché Dio è amore» (1Gv 4,8).
La Centuria sull’amore cristiano, cuore del libro e lascito dell’igumeno Callistrato alla monaca Cassiana, termina con queste parole: «Ti ho scritto molto, figlia mia. E, nondimeno, tutto ciò si può esprimere in breve così: Se ami il Signore Gesù Cristo, hai già adempiuto i due grandi comandamenti dell’amore. Egli è Dio, infatti, ed è anche il prossimo. Sì, il nostro prossimo più vicino. A lui anzitutto si riferiscono direttamente entrambi i comandamenti dell’amore. Un tempo non era possibile agli uomini amare il Dio invisibile. Gesù Cristo è nel contempo il Dio rivelato e il vero uomo. Il Diouomo, che si è manifestato come il Dio dell’amore e si è offerto in sacrificio per noi come l’Uomo dell’amore. Te lo dico in verità: è molto facile amare un simile Dio e un simile prossimo. E, tramite lui, tutti i suoi.
Anima mia, ben presto abbandonerai tutto e tutto ti abbandonerà. Gli amici ti dimenticheranno, la ricchezza ti sarà inutile, la bellezza sfiorirà, la forza verrà meno, il corpo si corromperà e l’anima si troverà nelle tenebre. Nella solitudine e nelle tenebre, chi ti tenderà la mano? Solo Cristo, l’Amico dell’uomo, lo farà, se nella tua vita ti sarai appoggiata a lui e ti sarai unita a lui. Egli ti farà passare dalle tenebre alla luce, dalla solitudine all’assemblea celeste. Giorno e notte, abbi tutto ciò nel tuo spirito e sulla sua base comportati. E Cristo, il Signore, il Re dell’amore, sia il tuo aiuto! Amen».
La lettura del libro aiuterà anche il Lettore italiano ad amare «ciò che vi è di più grande sia in cielo sia in terra»: l’amore. E a incarnarlo, un poco, nella propria vita. Per essere, un poco, simile alla monaca Cassiana e a padre Callistrato. Simile ai santi che riempiono la Gerusalemme del cielo e salvano, con le loro intercessioni, quella della terra.